Tra gli aiuti economici alle famiglie e gli incentivi alle imprese del settore turistico previsti dal Decreto Rilancio del 19 Maggio scorso c’è anche il cd. Bonus Vacanze, un contributo fino ad un massimo di 500 € da poter spendere presso le strutture ricettive italiane nel periodo compreso tra Luglio eDicembre di quest’anno. Ma quali sono i requisiti da soddisfare e quali gli importi precisi riconosciuti a ciascun nucleo familiare? Come si ottiene e cosa occorre per presentare la domanda? Le risposte a queste ed altre domande ci giungono direttamente dal sito ufficiale dell’Agenzia delle Entrate che ha da poco pubblicato una breve guida con tutte le informazioni del caso.
![](https://cmwlab.it/wp-content/uploads/2020/06/bonus-vacanze-2.jpg)
Cominciamo dal chiarire che il contributo sarà spendibile solo ed esclusivamente per soggiorni in alberghi, campeggi, villaggi turistici, agriturismi e bed & breakfast (codice Ateco 55) con sede in Italia. Non sono comprese, dunque, altre tipologie di strutture ricettive, tantomeno all’estero.
Chi può farne richiesta?
Potranno ottenere il bonus i nuclei familiari con ISEE uguale o inferiore a 40.000 €. Per il calcolo dell’ISEE è necessaria la Dichiarazione sostitutiva unica (DSU), che contiene i dati anagrafici, reddituali e patrimoniali di un nucleo familiare e ha validità dal momento della presentazione e fino al 31 Dicembre successivo. La pratica potrà essere evasa presso un Caf o direttamente sul sito dell’Inps, anche richiedendo la dichiarazione precompilata, mediante l’utilizzo del proprio Pin dispositivo fornito dall’istituto o dello SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale).
L’importo del bonus sarà poi modulato secondo la numerosità del nucleo familiare, in particolare:
- 500 € per famiglie composte da tre o più persone;
- 300 € da due persone;
- 150 € da una persona.
Come si richiede e come si ottiene?
Il bonus potrà essere richiesto e sarà erogato esclusivamente in forma digitale,tramite un’apposita app per smartphone a cui si dovrà accedere per scaricarlo sul proprio device (non sarà necessario stampare nulla). Per ottenerlo è però necessario che un componente del nucleo familiare, lavoratore dipendente o libero professionista, sia anche in possesso di un’identità digitale SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale) o CIE 3.0 (Carta d’Identita Elettonica). Al momento della richiesta del bonus, infatti, si dovranno inserire le credenziali SPID e successivamente fornire l’ISEE.
Come si utilizza il bonus?
Il “Bonus vacanze” si potrà spendere presso una struttura ricettiva italiana, aderente all’iniziativa, dal 1° Luglio al 31 Dicembre 2020.
Inoltre, il bonus:
- può essere utilizzato da un solo componente del nucleo familiare, anche diverso dalla persona che lo ha richiesto;
- può essere speso in un’unica soluzione, presso un’unica struttura turistica ricettiva in Italia (albergo, campeggio, villaggio turistico, agriturismo e bed & breakfast);
- è fruibile nella misura dell’80%, sotto forma di sconto immediato, per il pagamento dei servizi prestati dall’albergatore, mentre il restante 20% potrà essere scaricato come detrazione di imposta, in sede di dichiarazione dei redditi, da parte del componente del nucleo familiare a cui viene fatturato il soggiorno (con fattura elettronica o documento commerciale).
Per gli albergatori, invece, lo sconto applicato al cliente come “Bonus vacanze” sarà rimborsato sotto forma di credito d’imposta utilizzabile, senza limiti di importo in compensazione, o cedibile anche a istituti di credito.