Napoli sui muri

Vedi Napoli e poi muori scriveva Goethe, ma per vederla veramente tutta, nelle infinite sfaccettature della sua unicità, forse non basterebbe una vita.

Un modo diverso per vedere la città è attraverso le sue mura che non ci raccontato solo di storie d’amore con scritte neomelodiche ma ci fanno scoprire anche opere di arte pubblica che meglio spiegano l’originalità della cultura napoletana.

C’è scritto nel DNA della città, l’arte è ovunque e se parliamo di Streetart abbiamo un Made in Naples veramente interessante.

a Maronn c accumpagn

Fino a poco tempo fa Napoli poteva vantare diessere l’unica città italiana ad avere un opera di Banksy , poi l’artista ha fatto visita ad un altro porto di mare come Venezia nella scorsa biennale lasciando l’opera il “naufrago bambino”, posizionata sul ciglio di uno dei suoi tanti canali.

Ben protetta da una vetrina nel centro storico di Napoli “la Madonna con la pistola“ è un opera di grande impatto visivo che vuole essere di denuncia alla camorra sia per le sue attività criminali sia per il fanatismo religioso che la malavita ostenta specialmente nella richiesta delle indulgenze.

Molti si sono chiesti perché l’artista più famoso al mondo abbia scelto proprio Napoli per la sua prima opera in Italia. La tesi più accreditata è che dietro Banksy ci sia un collettivo di artisti tra cui Robert del Naja, componente della band Massive Attack, che ha origini partenopee da parte paterna.

Le origini neomelodiche di Robert lo portano a essere un super tifoso del Napoli anzi un vero ultras. Ultras come il nuovo album del cantante rap Liberato, anche lui dall’identità segreta, che ha collaborato con i Massive Attack nella realizzazione della colonna sonora del film omonimo su Netflix.

Ma la Madonna di Banksy non è l’unica opera che racconta il rapporto della città con la fede e di come il sacro talvolta si intrecci con il profano. E se in passato erano le numerose Edicole Votive dei vicoli dei quartieri ar accontarci del rapporto dei napoletani con la religiosità, oggi questo racconto è affidato agli street artist

Uno dei murales piu discussi si trova nel Rione Sanità ed è firmato dal Collettivo FX.  L’opera s’intitola “Nu mmescà e fantasmi cu ll’angiule” Un Gesù bambino di colore, tra le braccia della Madonna, viene raffigurato nell’intento di togliere dalla testa dell’angelo bianco un demone che simboleggia la discriminazione razziale e vuole testimoniare l’ integrazione della comunità africana nel quartiere.

San Gennà pienzece tu

E quando si parla di Napoli e Fede non si può non parlare del culto della città per il suo protettore San Gennaro. Jorit per primo lo ha dipinto a Forcella con i tratti di un amico operaio, una persona del popolo di origini modeste cosi come i natali che si raccontano del Santo. Come Caravaggio, Jorit santifica le persone comuni, restituendo al tempo stesso piena umanità e vicinanza del santo al popolo Napoletano.

Anche l’artista Roxy in the Box nella sua opera “Mission Possible” ha raffigurato il Santo patrono chiedendogli la grazia di sciogliere, oltre che il sangue, anche la piaga della disoccupazione. San Gennaro viene raffigurato mentre legge lI sole 24 Ore che titola “Fate presto, lavoro per tutti, turismo e cultura” , mentre al suo fianco, il pittore Caravaggio con un Supersantos sotto il piede destro sfoglia il New York Times che mette in prima pagina la Vascio Art, un progetto di street art di cui l’artista è promotrice e che ha animato con i murales i quartieri spagnoli, suggerendo che proprio l’arte e la cultura sono il traino per la rinascita economica della città.

Maradona è meglio e’ Pelè

Ma la fede a Napoli è anche quella per il calcio , che qui si esprime in una maniera unica al mondo, ed è un altro aspetto imprescindibile se si vuole raccontare la città. E il Napoli da sempre per i napoletani vuol dire Maradona.

Sempre Jorit , a Ponticelli ha realizzato del calciatore uno dei murales più alti al mondo, facendolo entrare a far parte della sua Human tribù di attivisti, protettori del popolo e idoli di quella parte di società stanca di soprusi, dell’ingiustizia sociale e che sogna un mondo di libertà e uguaglianza.

Maradona è poi diventato anche il soggetto principale del progetto dello street artist Santo Diego 

La sua poster art porta il santino di Diego beatificato in tutta Napoli . Ho avuto modo di chiedergli perché proprio Maradona è diventato il centro della sua arte e mi ha risposto cosi:

“Dietro la mia arte c’è il sogno di non far dimenticare quello che ha fatto Diego. A chi l’ha vissuto fa ricordare momenti indescrivibili invece per le generazioni che non sono riusciti a viverlo fa scattare la domanda? “Ma perché santo?” la risposta è perchè nessuno e riuscito a fare quello che ha fatto lui in 7 anni a Napoli diventano idolo non solo dei tifosi ma dell’intera città!”

Uoman chick e femmene pittat

Ad omaggiare i piu grandi protagonisti della cultura napoletana ci ha pensato Luca Carnevale in arte Human Hero. L’artista trasforma Totò in un superman, Sofia Loren in Wonder Woman, fa vestire a Massimo Troisi i panni del timido Peter Parker e a Pino Daniele quelli del grande Mazinga, mentre Renato Carosone canta tu Vuo’ fa l’americano vestito da Capitan America.

“Ci hanno donato la salvezza come veri e propri eroi attraverso una canzone, una risata, al contrario di quelli americani che esistono solo su carta, sono veri…in carne e ossa! Gli americani i loro super eroi se li sono dovuti inventare noi li abbiamo sempre avuti!” Cosi Luca spiega il suo progetto artistico e non posso che notare nelle sue parole l’ orgoglio e amore per la sua città.

Napoli e l’ambiente 

Napoli purtroppo negli anni è stata vittima anche di una cultura della cementificazione selvaggia che ha lasciato la città con poche zone verdi e con mostri architettonici che sono diventati il simbolo di una Napoli offesa nella sua bellezza. Ed è proprio contro questa scarsa attenzione per l’ambiente che si inserisce l’opera artistica di

Gianluca Raro.

Con i suoi murales colorati di piante e fiori sui muri grigi delle periferie napoletane, Rarone manda un messaggio importante ch’è un invito al rispetto della natura che ci circonda. Bellissimo è il “giardino dei continenti e della non violenza” il murales realizzato insieme ad un altro artista napoletano, Biodipi che possiamo ammirare davanti allo Stadio di Scampia. La sua natura e la storia dei personaggi di Biodipi portano arte e cultura in una periferia dove la cementificazione ha creato veri e propri mostri architettonici come le Vele.

A Napoli forse più che in altre città, l’arte pubblica oltre a riqualificare aree urbane attraverso i murales sente anche l’esigenza di raccontare la storia di questa città , e lo fa abbracciando il punta di vista della sua gente che ama in maniera viscerale, che sa accogliere nel suo ventre anche la diversità, che si appella alla scaramanzia e alla religione per superare le piaghe che l’affliggono, che non dimentica mai e continua a venerare chi con l’arte ha saputo raccontare la sua storia di città unica al Mondo.

E questo è un dono con cui la street art napoletana omaggia non solo chi per Napoli è solo di passaggio ma anche la comunità locale che sviluppando una  maggior self-identity, diventa più forte grazie alla consapevolezza del proprio bagaglio culturale.

“Napule è ‘nu paese curioso: è ‘nu teatro antico, sempre apierto. Ce nasce gente ca’ senza cuncierto  scenne p’ ‘e strate e sape recità.”

cit. Eduardo De Filippo

About Nello Greco

Appassionato di viaggi e streetart da una decina di anni . responsabile di logistica per l'agenzia di eventi Alphaomega di Roma.
Ha una pagina Instagram @faccia_al_muro dove pubblica le foto di street art e posti abbondonati che scopre durante i suoi viaggi.
Faccia al muro è il comando che danno le forze dell'ordine quando si commette un reato.
Faccia al muro si mettono gli artisti di strada quando dipingono un opera dando le spalle alla legge.
Faccia al muro sono gli appassionati di street art quando evadono dando le spalle a quello che li circonda, obbedendo al gesto compulsivo di guardare e fotografare ogni muro che incontrano per strada.
https://faccialmuro.wixsite.com/website

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.