Playstation 5 tra misteri e specifiche tecniche, nel 2020 riparte la Console War!

Correva l’anno 2013, il 21 Febbraio per la precisione, quando Sony Interactive Entertainment nel corso del Playstation Meeting di New York annunciò ufficialmente l’uscita della quarta generazione della sua celebre console, la Playstation 4 appunto, ossia quello che sarebbe diventato di lì a qualche anno uno degli hardware più distribuiti nella storia dell’industria videoludica con oltre 100 milioni di unità vendute.

Appena qualche settimana fa Mark Cerny, Lead System Architect del colosso giapponese, in diretta streaming ed in un clima quasi surreale dovuto all’emergenza sanitaria di questi mesi, ha finalmente svelato al mondo le caratteristiche tecniche di Playstation 5, la tanto attesa Next Gen, non senza polemiche dovute ad alcune scelte comunicative alquanto discutibili. Gli addetti ai lavori (nonché la community di videogiocatori di tutto il mondo) hanno infatti sottolineato alcuni aspetti che hanno fatto storcere un po’ il naso, come la scelta di non svelare nulla in merito al design, al prezzo nonché alla data di uscita ufficiale della nuova console, limitandosi a dichiarare che la stessa è prevista, salvo inconvenienti, “entro il prossimo autunno”.

Si è trattato dunque di un evento quasi esclusivamente riservato agli sviluppatori, nel quale Sony ha messo in evidenza i principali punti di forza legati all’hardware elencando alcune feature (riassunte in una dettagliata tabella di specifiche) che rendono di fatto la Playstation 5 quasi “10 volte più potente rispetto a PS4” ed almeno “5 volte più performante di PS4 Pro”.

Tra le principali novità spicca in particolare il ricorso ad un modulo storage proprietario in SSD da 825 GB espandibile, superiore per prestazioni a molti notebook attualmente in commercio, ed un comparto audio complesso chiamato Tempest Engine, una sorta di Dolby Atmos “calibrato sulle singole persone” ed ottimizzato anche per soundbar e per sistemi home theater 7.1.  

Nel dettaglio:
        •       CPU: 8x Zen 2 Cores at 3.5GHz
        •       GPU: 10.28 TFLOPs, 36 CUs at 2.23GHz (frequenza variabile)
        •       Architettura GPU: RDNA 2 personalizzata
        •       Memoria: 16GB GDDR6/256-bit
        •       Larghezza di banda della memoria: 448GB/s
        •       Spazio d’archiviazione interno: Custom 825GB SSD
        •       Throughput I/O: 5.5GB/s (Raw), Typical 8-9GB/s (Compresso)
        •       Spazio d’archiviazione espandibile: NVMe SSD Slot
        •       Spazio d’archiviazione esterno: USB HDD Support
        •       Lettore ottico: 4K UHD Blu-ray Drive

Ad oggi Sony non ha ancora mostrato neppure il nuovo design del controller che accompagnerà la nuova console. Attraverso rumors, dichiarazioni, brevetti e informazioni di ogni sorta, però, possiamo cominciare a definire alcuni dettagli che attendono solamente di essere confermati, o smentiti, dal colosso giapponese al momento del reveal ufficiale della sua nuova console. È stato infatti rivelato che il “DualShock 5” (nome ancora non ufficiale) differirà dal precedente controller per due caratteristiche fondamentali: abbandonerà la vecchia vibrazione in favore di un feedback aptico e proporrà dei grilletti programmabili dagli sviluppatori in grado di restituire una sensazione di resistenza differente a seconda dell’azione compiuta.


Passando al lato software, oltre agli attesissimi e già annunciati The Last of Us parte II e GTA VI, risulta davvero difficile anche parlare dei giochi che comporranno la line-up atta a sostenere l’uscita della nuova PS5.

Possiamo però, tenendo conto di quanto dichiarato da Mark Cerny sul fronte dell’attesissima retrocompatibilità, scoprire che fine farà la nostra attuale collezioni di titoli dell’attuale generazione videoludica. Innanzitutto è stata smentita, in maniera indiretta, la retrocompatibilità con Playstation 2 e Playstation 3, un’ipotesi che appariva già di per sé estremamente improbabile fin dal principio considerando le architetture completamente diverse delle varie macchine rilasciate da Sony durante gli anni. Quello che sorprende però è che anche la retrocompatibilità con PlayStation 4, purtroppo, avrà delle restrizioni. Nel corso della presentazione Cerny ha infatti distinto tre diverse modalità che riguardano proprio la riproduzione dei giochi: nativa (PS5), Pro Legacy (PS4 Pro) e  Legacy (PS4 Base). Cerny ha però aggiunto che non tutti i titoli per Playstation 4 saranno retro-compatibili all’uscita della nuova console, riducendo a poco più di un centinaio l’elenco di titoli che saranno utilizzabili con PS5.

Questo dunque è tutto quello che sappiamo fino ad oggi della nuova attesissima ammiraglia di casa Sony, pronta, come in ogni generazione che si rispetti, a dare battaglia all’agguerritissima concorrenza della Xbox Series X di Microsoft che, sebbene più potente (almeno sulla carta), dovrà come sempre far fronte sul lato gaming alla marea di esclusive che può vantare il colosso giapponese, forte delle rinnovate collaborazioni con i maggiori produttori di videogames attualmente sul mercato.

About Tommaso Fichele

Già docente di diritto ed economia politica nonché consulente fiscale e previdenziale, è responsabile del progetto formativo “Aulando” e collabora con azienda leader nel settore marketing, comunicazione ed organizzazione eventi. Da sempre grande appassionato di tecnologia e videogames, adora la cucina, la buona musica e l’innovazione, in ogni sua forma.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.